Consiglio di Stato sentenza n. 10735 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:10735SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'onere probatorio gravante sul privato richiedente il condono edilizio circa la data di ultimazione delle opere abusive, che deve essere dimostrata con documentazione certa e univoca, legittima l'amministrazione a negare la sanatoria, in quanto solo l'interessato può fornire inconfutabili elementi in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione dell'abuso. Le dichiarazioni sostitutive di atto notorio e le semplici dichiarazioni di terzi, pur potendo corroborare le risultanze documentali, non sono di per sé sufficienti a soddisfare tale onere probatorio, il quale non può essere assolto con meri elementi indiziari o presuntivi. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a valutare in modo analitico le controdeduzioni del privato, essendo sufficiente che le esamini nel loro complesso, senza necessità di disattenderle in maniera puntuale, purché la motivazione risulti adeguata e coerente con i principi giurisprudenziali consolidati in materia. L'interesse dei condomini all'intervento ad opponendum è ammissibile qualora essi possano vantare un interesse di fatto rispetto alla controversia, che sia avvinto da un nesso di dipendenza o accessorietà rispetto a quello azionato in via principale e che consenta loro di ritrarre un vantaggio indiretto e riflesso dall'accoglimento del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2023

N. 10735/2023REG.PROV.COLL.

N. 07107/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7107 del 2017, proposto da
Mariangela Alterini, rappresentato e difeso dagli avvocati Andrea Bandini, Paolo Maria D'Ottavi, con domicilio eletto presso lo studio Andrea Bandini in Roma, viale Liegi 35/B;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Camarda, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

nei confronti

Condominio via Puglie 23, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Grillo, con domicilio eletto presso il suo stud…

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