Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49150 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:49150PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La retrodatazione di una misura cautelare emessa in un procedimento diverso rispetto a quello in cui è stata applicata la prima misura cautelare opera solo per i fatti desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel procedimento in cui è stata emessa la prima ordinanza custodiale, non essendo sufficiente la mera conoscenza o conoscibilità di tali fatti. Pertanto, la retrodatazione non può essere disposta quando i fatti oggetto della seconda ordinanza cautelare, pur essendo connessi in modo qualificato a quelli del primo procedimento, sono emersi dagli atti successivamente al rinvio a giudizio nel primo procedimento. In tali casi, la seconda misura cautelare mantiene la data di emissione originaria, senza poter essere retrodatata alla data della prima ordinanza, in quanto i relativi fatti non erano desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel primo procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenz - Presidente

Dott. MOGINI S. - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Catania il 18.5.2015;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dr. Stefano Mogini;
udite le conclusioni del sostituto procuratore generale Dr. Paolo Canevelli, che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per mezzo del proprio difensore avverso l'ordinanza in epigrafe, con la quale il Tribunale del Riesame…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.