Consiglio di Stato sentenza n. 7529 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7529SENT

Massima

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La destinazione urbanistica impressa su un'area di proprietà privata, anche se confermata in successive varianti generali al Piano di Governo del Territorio (PGT), non può essere considerata come una mera riproduzione delle precedenti previsioni, in quanto la rielaborazione integrale di uno strumento urbanistico non può mai essere ritenuta meramente confermativa delle disposizioni urbanistiche anteriori. Pertanto, il proprietario dell'area non può far valere un legittimo affidamento sulla precedente destinazione, in assenza di specifiche ipotesi eccezionali di tutela, come il superamento degli standard minimi, la stipula di pregresse convenzioni edificatorie, l'esistenza di giudicati di annullamento di dinieghi edilizi o la modifica in zona agricola di un'area limitata e interclusa da fondi edificati. Inoltre, ai fini della responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione per i danni derivanti da un provvedimento urbanistico illegittimo, non è sufficiente la mera illegittimità dell'atto, essendo necessario dimostrare anche l'elemento soggettivo della colpa, che sussiste solo quando la violazione della regola di azione risulti grave e commessa in un contesto di circostanze di fatto e in un quadro di riferimento normativo e giuridico tale da palesare la negligenza e l'imperizia dell'organo nell'assunzione del provvedimento viziato. Infine, l'onere della prova del danno e del nesso di causalità grava sulla parte attrice, la quale non può limitarsi a prospettare dati meramente ipotetici.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2024

N. 07529/2024REG.PROV.COLL.

N. 09879/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9879 del 2021, proposto da ((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Trezzano sul Naviglio, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia;

nei confronti

Città Metropolitana di Milano, non costituita in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, S…

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