Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13515 del 4 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13515PEN

Massima

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Il delitto di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) è un reato a forma libera, per il quale è sufficiente la partecipazione anche solo morale e organizzativa all'interno della struttura criminale, senza necessità di specifici contributi operativi. La condotta di partecipazione può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali il ruolo di organizzatore e coordinatore delle attività degli altri associati, l'assidua custodia della latitanza dei capi, l'aiuto logistico e il compimento di atti finalizzati al sostentamento economico del sodalizio e delle famiglie degli affiliati. Tali condotte, anche se non accompagnate da specifici atti esecutivi, denotano l'intraneità all'associazione e il concreto contributo alla realizzazione del programma criminoso, integrando il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso. La latitanza, inoltre, non costituisce un elemento neutro, ma può essere valutata come indice della permanenza del vincolo associativo, soprattutto se inserita nel contesto della vicenda personale dell'imputato. Infine, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur dovendo essere attentamente vagliate, possono costituire valido elemento di prova, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché siano adeguatamente motivate le ragioni della loro attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Lui - Presidente

Dott. AMATO Alfon - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. ST. OR. MA. CA. N. IL (OMESSO);

2) DE. ST. PA. RO. N. IL (OMESSO);

3) CA. PA. N. IL (OMESSO);

4) BA. AR. N. IL (OMESSO);

5) DE. ME. PA. LU. N. IL (OMESSO);

6) MO. DO. N. IL (OMESSO);

7) FO. CA. OT. N. IL (OMESSO);

8) M. L. N. IL (OMESSO);

9) SA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 500/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 02/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBL…

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