Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 528 del 2017

ECLI:IT:TARMOL:2017:528SENT

Massima

Il provvedimento amministrativo che limita l'attività di un'impresa, pur essendo preceduto da atti interlocutori, non è immediatamente impugnabile se non unitamente all'atto conclusivo che consolida la lesione dell'interesse del ricorrente. Pertanto, l'impugnazione di atti preparatori o comunicativi, in assenza dell'impugnazione del provvedimento finale, è inammissibile per difetto di interesse, in quanto tali atti non dispiegano effetti lesivi diretti e immediati sulla posizione giuridica del destinatario. L'immediata impugnabilità degli atti interlocutori, al fine di garantire una tutela cautelare, non esime il ricorrente dall'obbligo di impugnare l'atto conclusivo del procedimento, che rappresenta l'espressione definitiva della volontà dell'amministrazione e determina la lesione effettiva della sua sfera giuridica.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2017

N. 00528/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00356/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 356 del 2011, proposto da Al.Ma. Sud S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t., con sede in Campobasso, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliato, ex art. 25 c.p.a., presso il Tar Molise - Segreteria in Campobasso, via ((omissis)) - Palazzo Poste;

contro

Comune di Sepino, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Campobasso, via Umberto I, n. 43;

per l'annullamento

previa sospensione cautelare

dei seguenti atti: 1) il provvedimento di cui alla nota prot. …

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