Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42113 del 11 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42113PEN

Massima

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La legittima difesa non può essere invocata quando lo scontro tra due soggetti si inserisce in un quadro complessivo di sfida, in quanto ciascuno dei partecipanti risulta animato da volontà aggressiva nei confronti dell'altro e, pertanto, indipendentemente dal fatto che le intenzioni siano dichiarate o implicite nel comportamento tenuto, nessuno di loro può invocare la necessità di difesa in una situazione di pericolo che ha contribuito a determinare e che non può avere il carattere dell'inevitabilità. Tuttavia, qualora il soggetto abbia reagito in stato di ira a fatti ingiusti nei suoi confronti, come un pestaggio subito e l'arrivo dell'antagonista con chiari intenti aggressivi, l'attenuante della provocazione deve essere riconosciuta, a meno che non vi sia una grave e macroscopica sproporzione tra il fatto ingiusto e il reato commesso, tale da escludere il nesso causale tra il fatto ingiusto e l'ira. Inoltre, il mero esercizio del diritto di difesa, come il ritardo nella costituzione o il tentativo di minimizzare le proprie responsabilità, non può essere considerato rilevante ai fini del diniego delle attenuanti generiche, qualora il soggetto abbia comunque ammesso il fatto e non risulti precedentemente condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 22/2011 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 01/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente al diniego delle attenuanti generiche.

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