Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15598 del 9 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15598PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene mobile altrui, anche se limitato al mero sfregio della carrozzeria senza comprometterne la funzionalità, integra il reato di danneggiamento aggravato di cui all'art. 635 c.p. e non il meno grave reato di deturpamento e imbrattamento di cui all'art. 639 c.p. Ai fini della sussistenza della responsabilità penale, è sufficiente la prova della condotta materiale di danneggiamento, senza che sia necessaria la certezza in ordine all'identificazione dell'autore del reato o alla data di commissione, purché tali elementi siano desumibili da un complessivo apprezzamento degli elementi di prova acquisiti, anche sulla base delle dichiarazioni della persona offesa, la cui credibilità deve essere valutata dal giudice di merito nel rispetto dei principi di cui agli artt. 192 e 546 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa il 29 aprile 2016 dalla CORTE di APPELLO di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Lignola Ferdinando che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) per la parte civile costituita ha chiesto dichiararsi l'inammi…

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