Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2660 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:2660SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri urbanistici e di buon andamento della pubblica amministrazione, può legittimamente negare l'autorizzazione all'apertura di un passo carrabile definitivo, qualora tale apertura risulti in contrasto con un progetto già approvato per la realizzazione di un parcheggio pubblico nell'area interessata, anche in assenza di un coinvolgimento preventivo del privato richiedente nella fase di elaborazione del progetto del parcheggio. Il Comune, infatti, non è tenuto a comunicare l'avvio del procedimento di approvazione del progetto di un'opera pubblica a tutti i soggetti che potrebbero essere indirettamente interessati, ma solo a coloro nei cui confronti il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti. Pertanto, il mancato coinvolgimento del privato nella fase di elaborazione del progetto del parcheggio non determina un vizio di legittimità dell'atto di diniego dell'autorizzazione al passo carrabile, qualora il privato abbia comunque avuto la possibilità di interloquire fattivamente sull'istruttoria finalizzata all'approvazione del progetto definitivo del parcheggio, nell'ambito del parallelo procedimento inerente la richiesta di autorizzazione al passo carrabile. Inoltre, il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica e amministrativa, può legittimamente privilegiare l'interesse pubblico alla realizzazione del parcheggio rispetto all'interesse privato all'apertura del passo carrabile, senza che ciò comporti una violazione del principio di buon andamento e del legittimo affidamento, qualora il privato non abbia maturato alcuna aspettativa giuridicamente tutelata in relazione all'ottenimento dell'autorizzazione richiesta.

Sentenza completa

N. 03601/2014
REG.RIC.

N. 02660/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03601/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3601 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
BBB S.p.A. e Rose S.p.A., rappresentate e difese dagli avv.ti Paolo Bertacco e Francesco Rovetta, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Via San Damiano, 9

contro

Comune di Milano in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonello Mandarano, Antonella Fraschini, Paola Maria Ceccoli, Vincenza Palmieri, Mariarosaria Autieri e Paolo Radaelli, domiciliato in Milano, Via della Guastalla, 6

nei confronti di

Expo Borgogna Parking S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Andrea Musenga…

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