Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23761 del 16 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23761PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo a un sistema informatico e di truffa informatica può essere integrato dalla condotta di chi, pur non essendo l'autore materiale dell'accesso o dell'alterazione dei dati, risulti essere il beneficiario dell'operazione illecita, in assenza di una plausibile giustificazione della propria condotta. La valutazione della responsabilità penale in tali casi deve essere effettuata sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di prova, senza che possa ritenersi sufficiente il mero dato formale della qualità di beneficiario dell'operazione. Inoltre, la negazione delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata in ragione della particolare gravità e modalità della condotta delittuosa, nonché della personalità dell'imputato, desunta anche dalla sua condotta processuale e dai precedenti penali. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito non può spingersi fino a una rivalutazione delle scelte valutative compiute dal giudice di appello, purché sorrette da una motivazione logica e coerente con le risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2020 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SARACO ANTONIO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SECCIA DOMENICO.
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza in data …

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