Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 50 del 2023

ECLI:IT:TARLIG:2023:50SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Medusa s.r.l. avverso la deliberazione della Giunta comunale del Comune di Genova recante "Indirizzi sulla disciplina delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-balneari in ambito comunale", ha rilevato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in ragione della sopravvenienza normativa intervenuta nelle more del giudizio. In particolare, il Tribunale ha evidenziato che la legge 30 dicembre 2018, n. 145, che aveva disposto la proroga delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo al 31 dicembre 2033, è stata abrogata e sostituita dalla disposizione contenuta nell'art. 3, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118, la quale ha stabilito il nuovo termine finale di durata delle concessioni "in essere" al 31 dicembre 2023, confermando il termine precedentemente disposto dalle sentenze del Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 9 novembre 2021, nn. 17 e 18. Di conseguenza, la questione sottostante il ricorso, inerente alla necessità di applicare o disapplicare la normativa nazionale di proroga automatica delle concessioni demaniali marittime e alla sua compatibilità con il diritto europeo, non è più rilevante, in ragione del suo superamento, operato tramite la sua abrogazione e l'introduzione di una nuova disciplina interna. Il Tribunale ha quindi rilevato che l'art. 3, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118, integra propriamente una legge-provvedimento, in quanto esso non disciplina in via astratta e generale lo statuto di tutte le future concessioni demaniali marittime, ma dispone in concreto su casi e rapporti specifici e determinati, ovvero su tutte le concessioni demaniali marittime in essere alla data di entrata in vigore della legge. Di conseguenza, la sopravvenienza di tale legge-provvedimento determina l'improcedibilità del ricorso proposto contro l'originario atto amministrativo, in quanto il sindacato del giudice trova un limite insormontabile nell'intervenuta legificazione del provvedimento. Al soggetto leso resta la tutela sul piano della giustizia costituzionale, la cui natura incidentale, peraltro, postula l'impugnazione espressa innanzi al giudice amministrativo degli eventuali atti esecutivi della legge-provvedimento, atti che nel caso di specie non sono però ancora intervenuti. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria ha dichiarato improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/01/2023

N. 00050/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00342/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 342 del 2021, proposto da
Società Medusa s.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Genova, via Roma 10/3b;

contro

il Comune di Genova, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della deliberazione di Giunta comunale 4 febbraio 2021 n. 18, avente ad oggetto “indirizzi sulla disciplina delle concessioni demaniali marittime per attività …

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