Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2657 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:2657SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Spetta al soggetto che ha commesso l'abuso edilizio l'onere di provare la data di realizzazione e la consistenza originaria dell'immobile, nonché la disponibilità di eventuali titoli autorizzatori. In mancanza di tali prove, l'Amministrazione è tenuta ad adottare i provvedimenti repressivi dell'illecito. 2. Le modifiche interne alla distribuzione delle tramezzature, non incidendo sulle caratteristiche costruttive originarie, sono soggette alla semplice comunicazione prevista dalla legge regionale, senza necessità di permesso di costruire. 3. Le opere che determinano una modifica del prospetto dell'edificio, come l'apertura, chiusura o spostamento di finestre e porte, sono invece soggette a permesso di costruire, in quanto configurano interventi di ristrutturazione edilizia. 4. Analogamente, la realizzazione di nuovi volumi e superfici, come il locale cucina e l'appendice del locale WC, sono subordinate al rilascio del permesso di costruire. 5. Tuttavia, per gli interventi già sanzionati in precedenza dall'Amministrazione, come il casotto di sbarco-scala e la ringhiera, non è possibile un nuovo ordine di demolizione, in quanto il rapporto giuridico risulta già definito e consolidato. Pertanto, il Tribunale ha accolto parzialmente il ricorso, annullando l'ordine di demolizione limitatamente alle opere interne, al casotto di sbarco-scala e alla ringhiera, compensando le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/09/2023

N. 02657/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01550/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1550 del 2014, proposto da
((omissis)), e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, Via Giuffrida 176;

contro

Comune Acireale, rappresentato e difeso rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordine di demolizione del Comune di Acireale n. 07 in data 11 marzo 2014, relativo ad opere abusive realizzate nell’abitazione degli interessati sita in Via del Popolo 32

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