Cassazione penale Sez. II sentenza n. 980 del 13 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:980PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La circostanza aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso è configurabile anche a carico di soggetti estranei ad un'associazione di tipo mafioso, purché la loro condotta rievochi la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso, inducendo la vittima ad accondiscendere "spontaneamente" alle illegittime pretese avanzate per timore di più gravi conseguenze. Ciò che rileva non è l'effettiva e reale esistenza di un sodalizio riconducibile alle caratteristiche dell'art. 416-bis c.p., ma il fatto di far ricorso a metodi propri e simili a quelli utilizzati nell'ambito di tali consorterie criminali, connotate dalla consapevolezza, da parte delle vittime, che la condotta criminosa subita non è riconducibile esclusivamente all'autore materiale ma che questi possa contare sull'apporto di terzi in grado di sostenerne l'azione anche con metodi violenti. L'aggravante opera nei confronti di tutti i concorrenti, in quanto la sua natura "oggettiva" deriva dalle modalità di realizzazione dell'azione criminosa. Inoltre, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante prevista dall'art. 628, comma 3, n. 3 c.p., non è necessario che l'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso sia stata previamente accertata con sentenza definitiva o che sia intervenuta una formale imputazione per il delitto associativo, essendo sufficiente che tale accertamento avvenga nel contesto del provvedimento di merito in cui si applica la citata aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Palermo del 3.3.2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del PG che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 13.12.2018 il Tribunale di Palermo aveva riconosciuto (OMISSIS) e (OMISSIS) responsabili, dei fatti di reato loro rispet…

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