Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18247 del 6 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18247PEN

Massima

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Il delitto di minaccia è un reato di pericolo che non richiede la prova dell'effettivo intimorimento della vittima, essendo sufficiente la potenzialità della condotta a menomare la sfera volitiva della stessa. Pertanto, la frase pronunciata dall'imputato può essere qualificata come minacciosa anche in assenza di un concreto timore provato dalla persona offesa, purché risulti allusiva a una seria e concreta conseguenza per la sua incolumità, tenuto conto del contesto aggressivo in cui è stata proferita. Inoltre, l'attenuante della provocazione di cui all'art. 62, n. 2, c.p. può essere esclusa quando la reazione criminosa dell'imputato appaia manifestamente sproporzionata rispetto al fatto provocatorio, in quanto in tal caso l'assoluta mancanza di adeguatezza tradisce la presenza di uno sfogo che nella condotta ingiusta altrui trova pretesto ma non la vera causale. Infine, la tempestività della querela presentata dalla persona offesa ai sensi dell'art. 124 c.p. deve essere valutata sulla base di elementi probatori certi, quali la data della certificazione medica e la testimonianza della vittima, senza che possano assumere rilievo mere proposizioni probabilistiche prive di riscontro documentale o testimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) NA. QU. , N. IL (OMESSO);

2) FI. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/11/2006 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la Requisitoria del Procuratore Generale Cons. Dr. D'Angelo Giovanni, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per essere i reati estinti …

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