Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48683 del 22 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:48683PEN

Massima

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Il possesso ingiustificato di un oggetto atto all'offesa, come un palanchino in ferro, integra il reato di porto senza giustificato motivo, a prescindere dalla proprietà del veicolo in cui l'oggetto è rinvenuto o dalla consapevolezza del trasporto da parte dell'imputato. Il giudice, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, deve tenere conto della facilità di reperimento dell'oggetto, del contegno collaborativo dell'imputato e dell'assenza di spiegazioni fornite dallo stesso, senza che sia necessario accertare la proprietà del veicolo o l'abitualità dell'uso dello stesso. Ai fini della configurabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p., il giudice deve valutare l'entità del pericolo per l'ordine pubblico desumibile dalla condotta, senza che assumano rilievo il ruolo marginale dell'imputato, l'assenza di dolo o di danno effettivo. La commisurazione della pena, se prossima al minimo edittale e adeguatamente motivata, non può essere censurata per genericità della critica, così come il diniego della sospensione condizionale della pena, se non risulta che la difesa avesse formulato una specifica richiesta in tal senso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/12/2020 del TRIBUNALE di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TOCCI STEFANO, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 15 dicembre 2020 il Tribunale di Messina ha dichiarato (OMISSIS) colpevole d…

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