Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23944 del 30 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:23944PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente disposto nei confronti di un indagato per reati in materia di stupefacenti, in presenza di gravi indizi di colpevolezza e di concreti e attuali pericoli di reiterazione del reato, desumibili dal quantitativo di droga sequestrato, ritenuto indice di un'elevata capacità criminale e di uno stabile inserimento nel mondo dello spaccio, nonché da precedenti specifici a carico dell'indagato. In tali casi, la necessità di isolare l'indagato dal contesto delittuoso in cui è stabilmente inserito, al fine di scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, costituisce un'esigenza cautelare che può essere adeguatamente soddisfatta solo mediante l'applicazione della misura custodiale inframuraria. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, deve effettuare un'adeguata e congrua motivazione, che rispetti i principi di diritto caratterizzanti la fase di delibazione cautelare, senza che la Corte di Cassazione, in sede di legittimità, possa sindacare nel merito le valutazioni di fatto compiute, se non in presenza di vizi logici o illogicità manifeste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/02/2019 del TRIB. LIBERTA' di ANCONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RANALDI ALESSANDRO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe indicata il Tribunale di Ancona, in sede di riesame, ha rigettato l'istanza di (OMISSIS), confermando il provvedimento di custodia cautelare in ca…

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