Cassazione civile Sez. II sentenza n. 23903 del 23 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23903CIV

Massima

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La validità delle deliberazioni assembleari condominiali è subordinata al rispetto di specifici requisiti formali e procedurali, quali la regolare convocazione di tutti i condomini, la corretta indicazione nell'ordine del giorno degli argomenti da trattare, la verbalizzazione dei nominativi dei partecipanti e delle rispettive quote millesimali, nonché il raggiungimento delle maggioranze previste dalla legge. Eventuali vizi di convocazione o di formazione della volontà assembleare possono essere fatti valere solo dai condomini pretermessi o dissenzienti, non già da coloro che hanno partecipato regolarmente all'assemblea, i quali non possono contestare irregolarità che non hanno riguardato la propria sfera giuridica. L'interpretazione e l'applicazione delle norme regolamentari condominiali rientrano nell'ambito del merito, sindacabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni ermeneutici o per errori logici, non già per mera difformità dalla tesi sostenuta dal ricorrente. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della completezza e veridicità del verbale assembleare, nonché nella determinazione delle spese processuali, censurabile in cassazione solo per violazione di specifici principi di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ORICCHIO Antonio - Consigliere

Dott. PICARONI Elisa - Consigliere

Dott. SCARPA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 14159-2012 proposto da:
(OMISSIS), (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
CONDOMINIO (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 271/2012 della CORTE D'APPELLO di TORINO, depositata il 15…

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