Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25949 del 8 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25949PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 (associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope) può essere configurato quando emerga un accordo permanente tra più soggetti, caratterizzato dall'affectio societatis e dalla stabilità del vincolo associativo, finalizzato alla realizzazione di una pluralità di condotte di produzione, traffico e detenzione illecita di stupefacenti, con la messa a disposizione di mezzi e risorse comuni, una contabilità interna e una cassa condivisa anche per il sostentamento di chi sia incorso in vicissitudini giudiziarie. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per tale reato non deve seguire i medesimi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un "giudizio di qualificata probabilità" sulla responsabilità dell'indagato. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché dalla personalità dell'indagato, valutata sulla base di precedenti penali o di comportamenti concreti, senza che sia necessario un apprezzamento esclusivamente incentrato sulla gravità del titolo di reato. Ove ricorra la presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista per il reato associativo, il superamento di tale presunzione richiede elementi idonei a escludere ragionevoli dubbi sulla sussistenza delle esigenze cautelari, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alesssndr - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/01/2021 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO RANALDI;
sentite le conclusioni del PG Dott. TASSONE KATE, che ha concluso per l'inammissibilita';
E' presente l'avvocato (OMISSIS), del foro di TARANTO in difesa di: (OMISSIS) anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS).
il difensore presente si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con o…

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