Consiglio di Stato sentenza n. 7975 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:7975SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta gravante sulla fascia di rispetto autostradale, previsto dall'art. 9 della legge n. 729/1961 e dal D.M. 1° aprile 1968 n. 1404, ha carattere inderogabile e non può essere inteso in modo restrittivo al solo scopo di prevenire l'esistenza di ostacoli materiali suscettibili di costituire pregiudizio alla sicurezza del traffico e all'incolumità delle persone, ma è correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario, per l'esecuzione di lavori, l'impianto di cantieri, il deposito di materiali e la realizzazione di opere accessorie, senza limiti connessi alla presenza di costruzioni, con la conseguenza che le distanze previste vanno osservate anche con riferimento ad opere che non superino il livello della sede stradale o che costituiscano mere sopraelevazioni o che, pur rientrando nella fascia, siano arretrate rispetto alle opere preesistenti. Pertanto, il diniego di condono edilizio e l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate all'interno della fascia di rispetto autostradale sono legittimi, a prescindere dalla tipologia e dalle dimensioni delle opere abusive, in quanto il vincolo di inedificabilità assoluta non ammette deroghe o valutazioni discrezionali. L'adozione del provvedimento sanzionatorio da parte dell'assessore comunale, anziché del dirigente, è altresì legittima in quanto, al momento dell'emanazione del provvedimento, non era ancora entrata in vigore la disciplina che attribuisce in via esclusiva ai dirigenti la competenza ad adottare atti di repressione degli abusi edilizi.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2021

N. 07975/2021REG.PROV.COLL.

N. 03121/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3121 del 2015 proposto dalla signora ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)),

domiciliata presso l’indirizzo PEC come da Registri di giustizia;

contro

- il Comune di Varazze, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), domiciliato presso l’indirizzo PEC come da Registri di giustizia ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Pierluigi da Palestrina, n. 63;
- la società Autostrade per l’Italia, in persona del rappresentante legale
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)…

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