Consiglio di Stato sentenza n. 7946 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:7946SENT

Massima

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Il provvedimento di esclusione da una gara pubblica, pur tempestivamente impugnato, diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora l'aggiudicazione definitiva della gara non sia stata a sua volta impugnata nei termini di legge, nonostante la tempestiva comunicazione. Infatti, l'eventuale annullamento dell'esclusione non sarebbe idoneo a rimettere in discussione l'aggiudicazione ormai definitiva, in quanto l'invalidità di quest'ultima avrebbe solo effetto viziante e non caducante. L'interesse del soggetto escluso è quello di conseguire l'aggiudicazione della gara, mentre la rimozione dell'esclusione costituisce solo un passaggio strumentale; pertanto, la mancata impugnazione dell'aggiudicazione rende improcedibile il ricorso avverso l'esclusione, non potendo quest'ultimo produrre alcun effetto utile per il ricorrente. Tale principio si applica anche nel caso in cui, nelle more del giudizio, l'amministrazione abbia annullato in autotutela il provvedimento di esclusione e adottato un nuovo atto di esclusione, in quanto la successiva aggiudicazione definitiva, se non impugnata, rende comunque improcedibile il ricorso avverso l'esclusione. Inoltre, l'obbligo di impugnare gli atti della medesima procedura di gara con ricorso per motivi aggiunti, previsto dall'art. 120, comma 7, del codice del processo amministrativo, presuppone che il giudizio in cui proporre il ricorso per motivi aggiunti sia pendente; in mancanza, l'atto sopraggiunto, come l'aggiudicazione definitiva, deve essere impugnato con ricorso autonomo.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/08/2023

N. 07946/2023REG.PROV.COLL.

N. 08312/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8312 del 2022, proposto da
-OMISSIS-. in proprio e quale Mandataria Rti con -OMISSIS-., in persona del legale rappresentante pro tempore, in relazione alla procedura CIG n. 8792903519 , rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) 60;

contro

Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Presidenza della Repubblica, Segretariato Generale della Presidenza del…

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