Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25996 del 15 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25996PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari per i reati di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., pur operando una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze, il giudice deve espressamente considerare il rilevante arco temporale trascorso dai fatti contestati, privo di ulteriori condotte dell'indagato sintomatiche di perdurante pericolosità, in quanto tale elemento può rientrare tra quelli dai quali risulta che non sussistono le esigenze cautelari di cui al medesimo art. 275, comma 3, c.p.p. Ciò in ossequio a un'interpretazione costituzionalmente orientata della predetta presunzione relativa, alla luce della riforma di cui alla L. n. 47 del 2015.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CURAMI M.Serena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE SANTALUCIA;
sentite le conclusioni del PG ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore, avv.to (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, in funzione di giudice del riesame cautelare, ha rigettato l'impugnazione di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.