Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46351 del 21 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:46351PEN

Massima

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Il falso commesso come artificio per realizzare la truffa configura un concorso materiale di reati, non un'ipotesi di reato complesso, in quanto la legge non prevede il falso come elemento costitutivo o circostanza aggravante della truffa, ma le particolari modalità di realizzazione del fatto tipico determinano una convergenza di più norme penali. Pertanto, il reato di falso e quello di truffa, pur essendo in rapporto di specie a genere, non si assorbono a vicenda, ma danno luogo a un concorso materiale di reati, in applicazione del principio per cui il concorso di norme penali sussiste quando le singole fattispecie astratte, pur avendo elementi in comune, presentano anche elementi specializzanti che le rendono autonomamente configurabili. Ciò in quanto il falso, pur essendo strumentale alla realizzazione della truffa, costituisce comunque una condotta autonomamente rilevante sul piano penale, in quanto lede il bene giuridico della fede pubblica, distinto e ulteriore rispetto a quello tutelato dalla fattispecie di truffa. Pertanto, il giudice deve procedere alla separata contestazione e punizione di entrambi i reati, senza che possa trovare applicazione la regola del concorso apparente di norme di cui all'art. 15 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6195/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 02/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'Ambrosio Vito che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS) per l…

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