Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 603 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:603SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire in sanatoria, adottato a seguito dell'accertamento di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, è legittimo qualora il richiedente non abbia provveduto, entro il termine assegnato, alla demolizione e rimessa in pristino dello stato dei luoghi, come disposto dall'ordinanza di ingiunzione precedentemente notificata. In tali casi, il Comune è legittimato ad acquisire gratuitamente al proprio patrimonio i beni oggetto di abuso edilizio, decorsi i termini assegnati per l'ottemperanza all'ordine di demolizione, senza che ciò comporti una violazione del diritto di proprietà del privato, in quanto la sanzione demolitoria rappresenta la conseguenza legale della realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo. Il diniego del permesso di costruire in sanatoria, pertanto, costituisce un atto dovuto e vincolato, in ragione del mancato adempimento dell'obbligo di demolizione imposto dall'ordinanza, non potendo il Comune esimersi dall'applicare la sanzione prevista dalla legge per la realizzazione di interventi edilizi abusivi. Inoltre, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dei beni oggetto di abuso non integra una forma di espropriazione per pubblica utilità, bensì una sanzione amministrativa conseguente all'inottemperanza all'ordine di demolizione, la cui legittimità non è condizionata al previo indennizzo del proprietario. Il principio di proporzionalità, inoltre, non impone al Comune di valutare soluzioni alternative meno gravose per il privato, essendo l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale la sanzione espressamente prevista dalla legge per il mancato adempimento dell'obbligo di demolizione. Infine, il diniego del permesso di costruire in sanatoria non pregiudica il diritto del proprietario di presentare una nuova istanza di sanatoria, qualora siano successivamente realizzati gli interventi di demolizione e rimessa in pristino dello stato dei luoghi, come disposto dall'ordinanza ingiuntiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2020

N. 00603/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01072/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1072 del 2018, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cologna Veneta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 16005 del 13.09.2018 con il quale il Comune di Cologna Veneta ha negato il permesso di costruire in sanatoria richiesto dal Sig. ((omissis)) in data 29.05.2018 prot. 9195 aven…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.