Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31442 del 11 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:31442PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità della persona offesa, può fondare la propria decisione di condanna esclusivamente sulle dichiarazioni di quest'ultima, senza necessità di riscontri esterni, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata, logica e scevra da vizi. In particolare, il giudice deve verificare la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del suo racconto, tenendo conto della chiarezza, compiutezza e linearità dello stesso, nonché dell'assenza di ragioni potenzialmente ispiratrici di una denuncia calunniosa. Inoltre, il giudice può valorizzare eventuali riscontri esterni, come le dichiarazioni testimoniali a conferma dello stato di turbamento della persona offesa immediatamente dopo i fatti. Le valutazioni di merito sulla credibilità e attendibilità della persona offesa, adeguatamente motivate, sono incensurabili in sede di legittimità, salvo che non presentino manifeste contraddizioni. Il giudice di appello, nel caso di "doppia conforme" affermazione di responsabilità, può motivare per relationem alla sentenza di primo grado, integrando la motivazione con ulteriori e autonome argomentazioni, senza necessità di un puntuale riesame di tutte le questioni già esaminate e disattese dal primo giudice. Infine, il ricorso per cassazione che riproponga i medesimi motivi già discussi e ritenuti infondati dal giudice del gravame è inammissibile per genericità e mancanza di specificità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/06/2016 della Corte di appello dell'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. COGNOME Nome, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai motivi e depositando conclusioni e…

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