Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45574 del 21 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45574PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca di beni di soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale può essere disposta anche in assenza di una diretta correlazione temporale tra l'acquisto dei beni e il coinvolgimento del proposto in attività mafiose, essendo invece decisiva la considerazione della sproporzione tra le risorse, reddituali e patrimoniali, di lecita provenienza del proposto e del suo nucleo familiare e l'acquisto dei beni confiscati. L'onere di fornire la prova della legittima provenienza dei beni grava sul proposto, in quanto il procedimento di prevenzione patrimoniale si caratterizza per una diversa modulazione del diritto di difesa rispetto ai procedimenti penali, in ragione della sua finalità di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 92/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 25/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, Dott. Izzo Gioacchino, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.

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