Il tentativo di estorsione, anche se finalizzato al recupero di un credito, integra il reato di estorsione tentata quando la richiesta è accompagnata da mezzi intimidatori idonei ed univoci, anche se provenienti da soggetto estraneo al rapporto obbligatorio, e persegue finalità ulteriori rispetto al mero adempimento, come il ritiro di denunce e il sostegno a detenuti di un sodalizio mafioso. L'aggravante della finalità di agevolazione mafiosa si applica quando la condotta è diretta a soddisfare interessi e bisogni del gruppo criminale, anche se il concorrente non ne condivide direttamente tale finalità. Il reimpiego di denaro di illecita provenienza è configurabile anche quando l'agente, pur non essendo il diretto percettore delle risorse, ne abbia piena consapevolezza dell'origine delittuosa e del loro impiego nelle attività societarie, condividendone gli scopi. L'aggravante del concorso di più di cinque persone si applica anche quando la partecipazione al reato non sia stata accertata in modo specifico per ciascun concorrente, essendo sufficiente la dimostrazione della plurisoggettività dell'illecito.