L'amministratore di condominio può resistere all'impugnazione di una delibera assembleare e proporre gravame avverso la relativa decisione giudiziale senza necessità di preventiva autorizzazione o ratifica dell'assemblea condominiale, in quanto l'esecuzione e la difesa delle delibere assembleari rientrano tra le attribuzioni proprie dell'amministratore. La mancanza di delega scritta per la sostituzione del procuratore costituito nel compimento di singoli atti processuali può essere rilevata solo prima del compimento dell'atto stesso e non può più essere eccepita in un momento successivo, qualora l'atto sia stato comunque validamente compiuto senza che la controparte o il giudice abbiano rilevato tempestivamente il vizio. Inoltre, il decreto di assegnazione della causa alla sezione e quello di designazione del giudice istruttore non devono essere comunicati alle parti costituite, non essendo previsto tale adempimento dalla legge. Infine, in tema di condominio, non è necessaria l'autorizzazione dell'assemblea per la resistenza in giudizio dell'amministratore avverso l'impugnazione di una delibera assembleare, in quanto tale attività rientra tra i suoi compiti istituzionali.