Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9702 del 5 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:9702PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso da privato, ai sensi dell'articolo 483 del codice penale, si configura quando il soggetto attesta falsamente in una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà fatti di cui non ha diretta conoscenza, anche se senza l'intenzione di nuocere e di produrre alcun danno. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'attestazione falsa abbia cagionato un effettivo pregiudizio, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a indurre in errore la pubblica amministrazione. Inoltre, la concessione delle attenuanti generiche e la conseguente riduzione della pena non escludono la sussistenza del reato, in quanto tali circostanze attengono esclusivamente alla commisurazione della sanzione e non all'accertamento della responsabilità penale. Infine, la sopravvenuta prescrizione del reato, pur comportando l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, non implica necessariamente l'assoluzione dell'imputato con formula piena, qualora dagli atti emerga in modo non contestabile la sua estraneità ai fatti contestati. In tali casi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, senza poter procedere a un più ampio accertamento della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 934/2013 CORTE APPELLO di SALERNO, del 03/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO PAOLO GIOVANNI;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dott. GALLI Massimo, ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) propone rico…

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