Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 3535 del 2010

ECLI:IT:TARBO:2010:3535SENT

Massima

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L'autorità amministrativa competente al rilascio di autorizzazioni paesaggistiche è tenuta a motivare adeguatamente la propria valutazione circa la compatibilità dell'intervento edilizio con il contesto ambientale tutelato, non essendo sufficiente una mera affermazione di tale compatibilità. L'organo di controllo statale, nel verificare la legittimità dell'autorizzazione, può legittimamente annullare il provvedimento comunale in caso di palese carenza motivazionale e istruttoria in ordine alla valutazione di compatibilità paesaggistica, senza che ciò si configuri come un inammissibile sindacato di merito sulle scelte dell'amministrazione comunale. L'adeguata motivazione dell'autorizzazione paesaggistica è infatti necessaria affinché l'organo di controllo possa comprendere l'iter logico seguito e i parametri di riferimento utilizzati dall'amministrazione comunale per addivenire alla determinazione circa la compatibilità dell'intervento edilizio con il contesto ambientale tutelato, non essendo sufficiente una mera affermazione di tale compatibilità. La mancanza di una specifica e adeguata motivazione in ordine alle ragioni della ritenuta compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio legittima pertanto l'annullamento dell'autorizzazione da parte dell'organo di controllo statale, senza che ciò si configuri come un indebito sindacato di merito sulle valutazioni dell'amministrazione comunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA EMILIA ROMAGNA
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 508 del 1998, proposto da:
Pe.Fr. e Pe.Pa., rappresentati e difesi dall'avv. Ri.Ro, con domicilio eletto presso lo studio della medesima, in Bologna;
contro
- Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, presso i cui Uffici, in Bologna, è domiciliato “ex lege”;
- Comune di Pianoro, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
del provvedimento in data 19/1/1998, con il quale la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Bologna ha annullato l'autorizzazione ex art. 7 L. 1497 del 1939, rilasciata dal Comune di Pianoro agli odierni ricorrenti.<…

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