Consiglio di Stato sentenza n. 1782 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1782SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia, adottato dalla Prefettura sulla base di gravi indizi di infiltrazione mafiosa, costituisce un atto tipico e motivato che determina l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di revocare le autorizzazioni e concessioni precedentemente rilasciate. Tale provvedimento, la cui validità non è limitata a un anno, può essere superato solo in presenza di nuovi elementi che dimostrino il venir meno della situazione di pericolo, senza che ciò si verifichi automaticamente per il solo decorso del tempo. L'amministrazione regionale, pertanto, è tenuta a revocare le autorizzazioni ambientali in seguito alla comunicazione prefettizia dell'esistenza di una interdittiva antimafia ancora efficace, senza che possa essere contestata l'assenza di una nuova istruttoria o di una autonoma valutazione del rischio di infiltrazione mafiosa. Il principio di tipicità degli atti interdittivi non è violato dalla semplice comunicazione prefettizia che si limita a dare atto della permanenza di una precedente misura ostativa, senza configurare una nuova interdittiva. Inoltre, il provvedimento di revoca delle autorizzazioni da parte dell'amministrazione regionale non può essere considerato un atto discrezionale, essendo lo stesso un atto dovuto in conseguenza del perdurare della interdittiva antimafia.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/02/2024

N. 01782/2024REG.PROV.COLL.

N. 05349/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 5349 del 2023, proposto dalla-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Napoli, Ufficio Territoriale del Governo, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
la Regione Campania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvo…

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