Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 605 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:605SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo, anche in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è tenuto all'immediata demolizione delle stesse, in quanto l'ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento. L'assenza del titolo edilizio, unitamente alla realizzazione di interventi qualificabili come "nuova costruzione" in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, comporta la violazione delle norme urbanistiche ed edilizie, nonché delle disposizioni di tutela del paesaggio, legittimando l'adozione dell'ordine di demolizione da parte del Comune, senza che sia richiesta l'indicazione della specifica disciplina urbanistica di zona o delle prescrizioni urbanistiche asseritamente violate. L'onere di provare l'esistenza di un valido titolo edilizio, idoneo a giustificare la conformità dell'intervento alle previsioni urbanistiche vigenti, grava sulla parte ricorrente, la quale non può invocare la mancata comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, derogabile solo in ipotesi eccezionali in cui la partecipazione dell'interessato risulti necessaria per garantire la corretta valutazione degli accertamenti e delle verifiche compiute.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2018

N. 00605/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01926/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1926 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, Corso V. Emanuele, 14, c/o avv. Torre;

contro

COMUNE DI AMALFI, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, viale Filanda, n. 3 -Capezzano;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 66, dell’11 agosto 2010, recante ordine di demolizione di opere edilizie realizzate presso l’edificio situato in Amalfi (SA), località Vettica, via Finestre;

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