Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 70 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:70SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico è un provvedimento vincolato, che non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. È sufficiente il mero richiamo all'abusività dell'opera in rapporto alla strumentazione urbanistica e di tutela paesaggistica, senza che occorra alcuna ulteriore precisazione. L'ordine di demolizione può essere legittimamente impartito sia al responsabile dell'abuso, individuato nel soggetto che ha materialmente eseguito l'opera, sia al proprietario o al detentore dell'immobile, anche se estraneo alla realizzazione dell'abuso, in quanto questi si trovano nella migliore condizione per poter eseguire la demolizione e ripristinare lo stato dei luoghi. L'omessa indicazione dell'autorità presso cui ricorrere costituisce una mera irregolarità che non incide sulla validità dell'atto, potendo al più giustificare la rimessione in termini. La circostanza che in precedenti accertamenti il Comune abbia ritenuto conformi le opere non esclude l'obbligo di demolizione, in quanto tale valutazione si riferiva solo all'assenza di modifiche rispetto al momento del sequestro, senza alcun giudizio sulla legittimità delle opere stesse. Infine, l'individuazione del responsabile dell'abuso non è esclusa dal mero mutamento dell'amministratore della società titolare dell'attività, in quanto il precedente amministratore, che aveva ruoli di amministrazione e controllo al momento della realizzazione degli abusi, rimane comunque responsabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2020

N. 00070/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00349/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 349 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’avvocatura municipale, sita in Napoli, p.zza Municipio, P.zzo ((omissis)); 
Agenzia del Demanio, in persona del dirigente pro tempore, rappre…

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