Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 47969 del 18 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47969PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice che rigetta la richiesta di misura cautelare avanzata dal pubblico ministero è impugnabile con appello al tribunale, in quanto tale mezzo di impugnazione rappresenta la via ordinaria prevista dall'art. 310 c.p.p. per contestare i provvedimenti cautelari personali. Il ricorso per cassazione, disciplinato in via eccezionale dall'art. 311 c.p.p., è ammesso soltanto avverso le ordinanze che dispongono una misura coercitiva, essendo precluso al pubblico ministero quando il giudice abbia rigettato la sua richiesta. Pertanto, il ricorso proposto dal pubblico ministero deve essere correttamente qualificato come appello e trasmesso al tribunale competente per il relativo esame, in applicazione del principio di conversione dell'impugnazione previsto dall'art. 568, comma 5, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI NORD;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS),…

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