Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23710 del 3 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:23710PEN

Massima

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Il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale si estingue per prescrizione quando, pur in presenza di altri motivi di impugnazione che potrebbero condurre ad un annullamento con rinvio, la declaratoria di prescrizione consente di definire immediatamente il procedimento, evitando un'indebita procrastinazione dell'esito finale. Il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo impongono, in tali casi, di privilegiare la pronuncia di estinzione del reato per prescrizione, anche in presenza di altri profili di censura della sentenza, al fine di assicurare il più sollecito e definitivo esaurimento del giudizio. La prescrizione, quale causa di non punibilità, prevale sulle altre questioni di merito, in quanto consente di definire il procedimento in modo immediato e definitivo, senza necessità di ulteriori rinvii e nuovi giudizi di merito, nel rispetto dei principi di ragionevole durata del processo e di economia processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2779/2012 CORTE APPELLO di SALERNO, del 27/06/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto che ha concluso per prescrizione.

OSSERVA

Rilevato che la Corte d'Appello di Salerno, a conferma in questo della decisione del Tribunal…

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