Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7779 del 26 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7779PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussiste un accordo tra più soggetti, anche non espresso, finalizzato a costituire una struttura permanente per la commissione di una serie indeterminata di delitti di spaccio di droga, desumibile dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla ripartizione dei ruoli tra gli associati, dalla continuità temporale del vincolo criminale e dall'esistenza di una organizzazione, anche non particolarmente complessa, indicativa della stabilità del sodalizio. Ai fini dell'applicazione delle misure cautelari personali per il reato associativo, è sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, che non richiedono la stessa valutazione di precisione e concordanza prevista per il giudizio di merito, essendo invece necessario e sufficiente un apprezzamento prognostico sulla responsabilità dell'indagato, compatibile con possibili ricostruzioni alternative. Inoltre, per i delitti di cui all'art. 275 comma 3 c.p.p., tra cui il reato associativo in materia di stupefacenti, opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, che il giudice deve ritenere sussistenti salvo prova contraria, con un onere motivazionale attenuato, che diviene più pregnante solo ove l'indagato abbia allegato elementi idonei a superare tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/08/2020 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI STASI Antonella;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette per l'imputato le conclusioni scritte del difensore Avv. (OMISSIS) che ha concluso ripor…

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