Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51866 del 16 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51866PEN

Massima

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La confisca di beni per prevenzione antimafia è legittima quando risulta provata la pericolosità sociale del proposto al momento dell'acquisto dei beni, anche in assenza di una condanna definitiva, sulla base di elementi oggettivi che dimostrino il suo inserimento in contesti criminali organizzati e la sproporzione tra il suo patrimonio e i redditi leciti dichiarati. La valutazione della pericolosità sociale deve essere effettuata in relazione a tutto il percorso esistenziale del proposto, considerando le sue precedenti condanne per reati contro il patrimonio, la partecipazione accertata a organizzazioni mafiose e la reiterazione di condotte delittuose, anche se intervallate da periodi di detenzione. L'onere di provare la legittima provenienza dei beni acquisiti grava sul proposto, il quale deve fornire elementi certi e non meramente ipotetici circa l'effettiva entità dei proventi di attività lecite, anche se non dichiarate, tali da giustificare gli investimenti patrimoniali effettuati. In assenza di tale prova, la sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati legittima la presunzione di illecita provenienza dei beni, consentendone la confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonell - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. SARACENO Ros - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/04/2017 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Saraceno Rosa Anna;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. Perelli Simone, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con il provvedimento in epigrafe la C…

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