Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7607 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:7607SENT

Massima

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Il rigetto di una domanda di condono edilizio relativa a un manufatto abusivo non può essere annullato in sede giurisdizionale qualora l'amministrazione abbia successivamente ordinato la demolizione del manufatto, divenuta definitiva per mancata impugnazione, in quanto tale nuovo assetto di interessi rende l'eventuale annullamento del diniego di condono privo di utilità per il ricorrente. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto il successivo ordine di demolizione, non impugnato, ha determinato il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento del precedente provvedimento di rigetto della domanda di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/04/2024

N. 07607/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05152/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5152 del 2016, proposto da
((omissis)) ed ((omissis)), rappresentate e difese entrambe dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio legale dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Collatina, n. 76;

contro

Comune di Ariccia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Maurizio dell’Unto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio legale in Roma, via Tagliamento, n. 45;

per l’annullamento

del rige…

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