Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41703 del 10 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41703PEN

Massima

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La cartella clinica redatta da un medico di un ospedale pubblico è un atto pubblico che esplica la funzione di diario del decorso della malattia e di altri eventi clinici rilevanti, con efficacia di fede privilegiata. Pertanto, tutte le modifiche, le aggiunte, le alterazioni e le cancellazioni della cartella clinica integrano il reato di falso materiale in atto pubblico, a prescindere dall'intento che muove l'agente, in quanto la cartella clinica acquista carattere definitivo in relazione ad ogni singola annotazione ed esce dalla sfera di disponibilità del suo autore nel momento stesso in cui la singola annotazione viene registrata. Tuttavia, affinché possa essere ritenuta in sentenza la fattispecie aggravata del reato di falso in atto pubblico ai sensi dell'art. 476 co. 2 c.p., la natura fidefacente dell'atto considerato falso deve essere esplicitamente contestata ed esposta nel capo di imputazione, con la precisazione di tale natura o con formule alla stessa equivalenti, ovvero con l'indicazione della norma di legge di cui sopra. In mancanza di una contestazione in tal senso, il giudice non può ritenere sussistente l'aggravante, con conseguente applicazione della sola fattispecie base di cui all'art. 476 co. 1 c.p. e decorrenza del termine di prescrizione dalla data del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. TUDINO A. - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, che ha concluso chiedendo il rigetto;
udito il difensore L'Avv. (OMISSIS) per la parte civile si riporta alle conclusioni che depo…

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