La notifica della citazione all'imputato, anche se eseguita presso il difensore di fiducia a norma dell'art. 161, comma 4, cod. proc. pen. a seguito di irreperibilità all'indirizzo dichiarato, non determina la nullità assoluta e insanabile della sentenza, ai sensi dell'art. 179 cod. proc. pen., qualora risulti che l'imputato abbia avuto effettiva conoscenza dell'atto e dell'udienza preliminare, in assenza di eccezioni sollevate dalla difesa in quella sede. La mera attestazione dell'ufficiale giudiziario circa l'irreperibilità dell'indirizzo, peraltro non smentita dalla circostanza che in precedenti notifiche nello stesso luogo l'atto fosse stato consegnato, è sufficiente a dimostrare la regolarità della notifica, in assenza di elementi concreti che ne comprovino l'erroneità. La nullità assoluta e insanabile di cui all'art. 179 cod. proc. pen. ricorre solo quando la notifica sia stata omessa o risulti inidonea a determinare la conoscenza effettiva dell'atto da parte dell'imputato, mentre non sussiste nei casi di mera violazione delle regole sulle modalità di esecuzione, ove sia comunque raggiunta la finalità di assicurare la conoscenza dell'atto.