Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7781 del 20 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7781PEN

Massima

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Il provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale, come la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è legittimo quando risultano sussistenti i presupposti di legge, in particolare: 1) L'appartenenza del soggetto proposto alle categorie di cui all'art. 1, nn. 1 e 2, della Legge n. 1423 del 1956, ovvero di persona abitualmente dedita a traffici delittuosi o che vive abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, senza che sia necessario il previo avviso orale da parte del Questore, in virtù dell'estensione operata dall'art. 19 della Legge n. 152 del 1975. 2) La sussistenza di elementi concreti e specifici, anche di natura indiziaria, idonei a dimostrare l'attualità della pericolosità sociale del soggetto, desumibili ad esempio da precedenti penali, indagini in corso, condotte recenti e contatti con ambienti criminali. 3) La congruità e logicità della motivazione del provvedimento, che deve esplicitare le ragioni per le quali i suddetti presupposti sono ritenuti sussistenti nel caso di specie, senza che sia necessaria una puntuale indicazione della categoria tipologica di appartenenza del proposto nell'avviso di fissazione dell'udienza. In tale ambito, il sindacato della Corte di Cassazione è limitato alla sola verifica della violazione di legge, essendo preclusa la deduzione di vizi di merito o di motivazione, salvo il caso di totale mancanza di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. CA. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 30/04/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. IZZO Gioacchino, il quale ha chiesto rigettarsi il ricorso.

RITENUTO IN FATTO ED IN DIRITTO

Con il decreto in epigrafe la Corte di Appello di Roma, ha rigettato il ricorso proposto da Ma. Ca. avverso il …

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