Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 750 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:750SENT

Massima

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La pubblica amministrazione, nell'esercitare il potere di revoca o annullamento di un provvedimento amministrativo, è tenuta a motivare in modo chiaro e puntuale le ragioni di interesse pubblico sopravvenute che rendono incompatibile il mantenimento del rapporto concessorio nella sua originaria estensione, valutando altresì l'affidamento ingenerato nel privato sulla stabilità del provvedimento. L'insufficiente e illogica motivazione del provvedimento di revoca parziale della concessione di suolo pubblico, che non evidenzi le concrete e attuali ragioni di interesse pubblico preclusive della prosecuzione del rapporto concessorio, determina l'illegittimità dell'atto per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del dovere di adeguata e ragionevole motivazione.

Sentenza completa

N. 01771/2015
REG.RIC.

N. 00750/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01771/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1771 del 2015, proposto da:
Angelo Galasso, rappresentato e difeso dall'avv. Ivo Calcagni, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, Via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Brindisi;

per l'annullamento

del provvedimento di autorizzazione comunale n. 70 del 30.4.2015 (Prot. n. 33495) notificato al Galasso in data 7.5.2015, con cui il Dirigente p.t. del Settore Trasporti-Mobilità Urbana e Grandi Infrastrutture del Comune di Brindisi modificava il precedente provvedimento di autorizzazione Comunale n. 24 del 3.3.2015, con cui il ricorrente era stato autorizzato ad occupare…

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