Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2673 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2673SENT

Massima

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Il mancato rispetto della comunicazione dei motivi ostativi di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 determina l'annullamento del provvedimento amministrativo discrezionale, senza che sia consentito all'amministrazione dimostrare in giudizio che il provvedimento non avrebbe potuto avere un contenuto diverso da quello adottato. Tale principio trova applicazione anche nel procedimento di rilascio del visto di ingresso per motivi di affari, in quanto il diniego di tale visto costituisce un provvedimento amministrativo discrezionale. L'amministrazione è pertanto tenuta a comunicare preventivamente i motivi ostativi al rilascio del visto, al fine di consentire all'interessato di presentare osservazioni e documenti, pena l'annullamento del provvedimento di diniego. Il giudice amministrativo, in tali casi, non può entrare nel merito della valutazione discrezionale compiuta dall'amministrazione, essendo tenuto ad annullare il provvedimento per violazione del contraddittorio procedimentale, fermo restando il potere dell'amministrazione di riesaminare la questione e adottare un nuovo provvedimento nel rispetto delle garanzie partecipative. Tale principio, di derivazione costituzionale e legislativa, mira a tutelare il diritto di difesa dell'interessato e il corretto esercizio della funzione amministrativa, assicurando la trasparenza e la partecipazione nel procedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2022

N. 02673/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05941/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5941 del 2021, proposto da Ranjeet Kumar, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale ((omissis)) n. 77;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del provvedimento di diniego del visto d'ingresso per motivi di affari, emanat…

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