Cassazione penale Sez. III sentenza n. 931 del 13 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:931PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata motivazione in ordine alla valutazione degli elementi indizianti, senza limitarsi a una mera ricostruzione dei fatti, ma esplicitando le ragioni per le quali ritiene che il quadro probatorio emerso sia idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Tuttavia, la valutazione del peso probatorio degli indizi è compito riservato al giudice di merito e, in sede di legittimità, tale valutazione può essere contestata unicamente sotto il profilo della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione, essendo inammissibili le censure che si risolvano nella prospettazione di una diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal decidente. Ai fini della valutazione del pericolo di reiterazione del reato, di cui all'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., il giudice deve motivare in modo specifico e concreto, facendo riferimento a elementi fattuali che dimostrino l'attualità e la concretezza di tale pericolo, senza potersi limitare a considerazioni di carattere generico sulla gravità del reato contestato. Inoltre, il giudice deve valutare l'adeguatezza della misura cautelare prescelta, verificando se non sia possibile applicare una misura meno afflittiva, come gli arresti domiciliari, anche tenendo conto della possibilità per l'indagato di indicare un luogo idoneo di privata dimora o di individuare un luogo pubblico di cura o di assistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - rel. Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza, in data 5/8/2015, del Tribunale Distrettuale del riesame di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. DE MASI Oronzo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso per l'annullamento con rinvio sulle esigenze cautelari;
udito il difensore della ricorrente, avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accogl…

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