Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39104 del 24 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:39104PEN

Massima

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Il custode di un bene pignorato, anche se non proprietario dello stesso, è penalmente responsabile ai sensi dell'art. 388 c.p., comma 4, per la sottrazione del bene alla procedura esecutiva, in quanto tale condotta è obiettivamente idonea a impedire la vendita della cosa pignorata o a creare ostacoli e ritardi nel reperimento del compendio esecutato, a prescindere dalla comunicazione all'incaricato dell'arrivo per l'asporto del bene. Infatti, una volta accertata l'amotio del bene dal luogo di custodia, risultante dal verbale di pignoramento, è irrilevante che l'arrivo dell'incaricato per la vendita sia stato comunicato o meno al custode, essendo sufficiente la mancata reperibilità del bene nel luogo indicato per la sua custodia. Il dolo richiesto dalla norma penale è integrato dalla consapevolezza e volontà di sottrarre il bene alla procedura esecutiva, a prescindere dalla qualità di proprietario o meno del custode. Pertanto, la responsabilità penale del custode non proprietario sussiste qualora egli, pur essendo a conoscenza del pignoramento e del suo obbligo di conservazione del bene, non lo abbia consegnato all'incaricato della vendita giudiziaria, rendendo così impossibile o comunque ostacolando la procedura esecutiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/01/2019 della Corte di appello di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa BARBERINI ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udita la parte civile, avv. (OMISSIS), che ha concluso depositando conclu…

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