Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40026 del 26 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:40026PEN

Massima

Il tentativo di violenza privata, pur essendo realizzato mediante minaccia, si distingue dal reato di minaccia per l'elemento intenzionale, in quanto la minaccia è diretta a costringere taluno a fare, tollerare od omettere qualcosa, con evento di danno costituito dall'essersi l'altrui volontà estrinsecata in un comportamento coartante. Pertanto, il tentativo di violenza privata, non essendo procedibile a querela di parte né rientrando tra i reati di competenza del Giudice di pace, deve essere trasmesso al Pubblico Ministero presso il Tribunale competente per il corso ulteriore del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo;

avverso la sentenza emessa il 16/10/2012 dal Giudice di pace di Nereto;

all'esito del processo penale celebrato nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso chied…

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