Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 12541 del 17 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12541CIV

Massima

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Il comportamento violento e maltrattante del coniuge, anche se la separazione è stata richiesta tardivamente e sotto la spinta dei figli, legittima la pronuncia di addebito della separazione a suo carico, in quanto il tentativo di salvare il matrimonio per lungo tempo nonostante le aggressioni fisiche e morali e l'infedeltà subite non esclude la responsabilità del coniuge autore di tali condotte. Nell'individuare la misura dell'assegno di mantenimento, il giudice deve valutare complessivamente la situazione economica delle parti, considerando non solo i redditi percepiti ma anche il patrimonio finanziario e immobiliare del coniuge obbligato, al fine di determinare un assegno che non comporti un godimento da parte del coniuge beneficiario di un reddito sensibilmente superiore a quello che rimarrebbe al coniuge obbligato dopo la decurtazione dell'assegno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGONESI Vittorio - Presidente

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. BISOGNI Giacinto - rel. Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avv. (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avv. (OMISSIS) per delega in calce al ricorso che dichiara di voler ricevere le comunicazioni relative al processo al fax n. (OMISSIS) e alla p.e.c. (OMISSIS);
- ricorrente -
nei confronti di:
(OMISSIS);
- intimata -
avverso la sentenza n. 82/2013 della Corte di appello di Genova, emessa il 20 giugno 2013 e depositata il 10 luglio 2013, n. R.G. …

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