Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1055 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1055SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere il ricorso avverso la delibera comunale che aveva dichiarato l'intervenuta usucapione di alcuni terreni occupati dal Comune in assenza di un valido titolo espropriativo, ha affermato il seguente principio di diritto: La condotta illecita della pubblica amministrazione consistente nell'occupazione abusiva di un terreno di proprietà altrui, quale che sia stata la sua forma di manifestazione, non può comportare l'acquisizione del bene medesimo, ma configura un illecito permanente ex art. 2043 c.c. La cessazione dell'illecito commesso si verifica soltanto nelle ipotesi considerate rilevanti dall'ordinamento. L'occupazione di un fondo sine titulo da parte della pubblica amministrazione e la conseguente trasformazione da parte della stessa di un bene privato, integrando un illecito permanente, non è utile ai fini dell'usucapione, atteso che diversamente si rischierebbe di reintrodurre nell'ordinamento interno forme di espropriazione indiretta o larvata. Solo dalla data di entrata in vigore del Testo Unico Espropriazioni (30 giugno 2003) è configurabile in astratto la possibilità dell'usucapione in presenza di tutti i relativi presupposti. Non può esservi ablazione autoritativa del diritto di proprietà al di fuori di una legittima procedura espropriativa o del procedimento previsto dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. Pertanto, l'amministrazione comunale, nel dichiarare l'intervenuta usucapione delle aree occupate, ha eluso il giudicato formatosi sulle precedenti sentenze che le imponevano di procedere all'acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis o alla restituzione e al risarcimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/03/2024

N. 01055/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01449/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1449 del 2020, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, piazza Roma, 9;

contro

Comune di Ramacca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domi…

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