Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1126 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:1126SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'emanazione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordine di demolizione, rende improcedibile il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento per carenza di interesse, salvo che non risulti già accertata dall'Amministrazione la non sanabilità dell'abuso. In tal caso, l'Amministrazione può limitarsi ad adottare un atto meramente confermativo della sanzione già irrogata, senza necessità di un nuovo provvedimento esplicito sul condono, in quanto il riesame dell'abusività provocato dalla domanda di condono ha significato solo in presenza di un intervento astrattamente sanabile. Diversamente, in caso di accoglimento della domanda di condono, il rilascio della concessione o autorizzazione in sanatoria renderà legittima l'opera e non più applicabile la sanzione demolitoria, mentre in caso di rigetto, l'Amministrazione dovrà riattivare il procedimento sanzionatorio sulla base del nuovo accertamento dell'abusività non sanabile, assegnando un nuovo termine per l'adempimento spontaneo alla demolizione. La presentazione di una precedente istanza di sanatoria ai sensi dell'art. 13 della L. 47/1985 risulta superata e priva di effetti dalla successiva domanda di condono, in quanto i margini di operatività della normativa condonistica sono più ampi rispetto a quelli della ordinaria sanatoria.

Sentenza completa

N. 10708/1993
REG.RIC.

N. 01126/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10708/1993 REG.RIC.

N. 01432/1994 REG.RIC.

N. 00945/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10708 dell’anno 1993, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso lo studio del quale è elettivamente domiciliato, in Napoli, al Centro Direzionale Is. E/4;

contro

Comune di Meta, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso lo studio del quale è elettivamente domiciliato, in Napoli, alla p.zza ((omissis)) n.6;

sul ricorso numero di registro generale 1432 dell’anno 1994, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), press…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.