Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41015 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41015PEN

Massima

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Il falso ideologico per induzione commesso da un privato nell'ambito di un procedimento amministrativo finalizzato al rilascio di un provvedimento autorizzativo, integra il reato di falso in atto pubblico di cui agli artt. 110, 48 e 480 c.p., con il tempus commissi delicti da individuarsi nella data di emanazione del provvedimento amministrativo viziato dall'induzione fraudolenta, anziché nella data di presentazione della relativa istanza. Pertanto, la prescrizione del reato decorre dalla data di rilascio del provvedimento amministrativo, e non dalla data di presentazione della domanda, con la conseguente legittima conferma delle statuizioni civili contenute nella sentenza di primo grado, ai sensi dell'art. 578 c.p.p., anche in caso di sopravvenuta estinzione del reato per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 07/02/2014 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la parte civile (OMISSIS) l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso associandosi alle ric…

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