Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2556 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:2556SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudicato amministrativo, una volta formatosi, impone all'amministrazione l'obbligo di dare esecuzione alla sentenza entro i termini previsti dalla legge, senza possibilità di ulteriori contestazioni o ritardi. In caso di perdurante inadempienza, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento della somma dovuta, a spese dell'amministrazione inadempiente. Tale rimedio è volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, assicurando l'adempimento degli obblighi derivanti da un titolo giudiziale passato in giudicato. La mancata esecuzione spontanea della sentenza da parte della pubblica amministrazione, nonostante la notifica in forma esecutiva e il decorso dei termini di legge, integra una violazione dei doveri di leale collaborazione istituzionale e buona fede, che il giudice è tenuto a sanzionare con l'adozione di misure coercitive finalizzate al soddisfacimento del credito del ricorrente vittorioso. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone all'amministrazione l'obbligo di dare tempestiva e integrale esecuzione alle sentenze passate in giudicato, senza possibilità di ulteriori contestazioni o ritardi, al fine di assicurare la piena attuazione del giudicato e il ristoro del danno subito dal cittadino per l'illegittimo comportamento della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/02/2020

N. 02556/2020 REG.PROV.COLL.

N. 06495/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6495 del 2019, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il loro studio in Roma, via ((omissis)) n. 4;

contro

il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'esecuzione

del decreto della Corte d'Appello di Roma n. cronol. 7720/2014 del 12.6.2014, pubblicato il 18.6.2014, munito di formula esecutiva il 4.7.2014, così notificato presso il domicilio reale del Ministero …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.