Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51886 del 30 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:51886PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere a un giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari ancorati a fatti certi, di natura logica o rappresentativa, che, pur non dimostrando oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, siano tuttavia idonei a far desumere con elevata valenza probabilistica l'attribuzione del reato al medesimo. Tale valutazione deve essere condotta con il massimo di prudenza, applicando i canoni di logica e i principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Pertanto, il controllo di legittimità del giudice di legittimità è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indizianti, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che questa non risulti manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE della REPUBBLICA presso TRIBUNALE di ROMA;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3352/2011 TRIBUNALE LIBERTA' di ROMA, del 13/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 13 novembre 2012 il Tribunale di Roma, costituito ai sensi de…

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